Scuro

Marco Vezzaro
1 min readOct 31, 2018

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È da un po’ che non ti chiedo “M’accompagni?”

perché mamma, son di fretta ormai:

spingo forte perché mai nulla ristagni,

e tu non temi davvero che io rotoli o mi schianti

ma mi scrivi sempre “attenti”.

Certe sere, sai, il timore mi rimane:

sono un figlio buono solo a ricordarsi degli auguri?

Mamma, è sera, hai abbassato le persiane?

Non lo sai quanto ho voluto una casa con gli scuri.

Io lo so che l’hai capito il mio stupido bisogno

ma non lascio più al mattino una fessura.

Perché ormai, sai, dormo al buio

ma ho paura;

è da un po’ che ho preso a dire “Ti accompagno”.

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Marco Vezzaro
Marco Vezzaro

Written by Marco Vezzaro

Copywriter & Editor | Volevo fare il calciatore ma è troppo tardi, vorrò fare lo scrittore fino a quando non sarà troppo tardi | http://marcovezzaro.com

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